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Oggetto: sicurezza e tagli nel servizio di traghettamento
L’avaria verificatasi su N/T Iginia il 21. 11. 2009, relativa al sistema di alimentazione elettrica dei treni passeggeri, ha causato un incendio di natura elettrica nel ponte binari durante le operazioni di carico del convoglio e solo grazie all’immediato intervento dell’equipaggio si è evitato il peggio, pertanto, trattasi di evento da non sottovalutare. Con lettera del 12.05.2005, su segnalazione dei nostri R.L.S., la scrivente denunciava alcuni deficit di sicurezza nelle N/T ferroviarie, con particolare riferimento al sistema di fornitura elettrica destinata ai vagoni dei convogli ferroviari provvisti di climatizzazione, le nostre perplessità si fondavano sopratutto sul vetusto sistema di protezione a monte dei cavi volanti utilizzati per fornire l’energia. L’Azienda, con risposta pervenutaci in data 25.08.2005 –prot. RFI. DMP. NAV. PM/ 1711-, affrontava la questione vantando certificazioni di idoneità dell’impianto e nel contempo sembrava accogliere favorevolmente il suggerimento relativo alla modernizzazione dei vecchi sistemi di protezione elettrica risalenti al periodo di costruzione delle navi, 40 anni nel caso di N/T Iginia. Purtroppo le buone intenzioni sono rimaste lettera morta, l’impianto non è stato aggiornato con nuove tecnologie e l’ennesima avaria del 21.11.2009, verificatasi in presenza dei viaggiatori, è la fisiologica conseguenza di una gestione votata al risparmio e chiaramente orientata alla lenta eutanasia del servizio di traghettamento nello Stretto. Non è nostra intenzione creare allarmismo nè denigrare l’immagine dell’azienda, i passi per risolvere simili questioni nei tavoli tecnici e/o di trattativa, sono la normale prassi che il fronte sindacale cerca di utilizzare in tutte le occasioni ma la scarsa attenzione che l’attuale Direzione Aziendale riserva alle rivendicazioni dei lavoratori e dell’utenza ci costringe, giocoforza, a denunciare gli eventi all’opinione pubblica e alle istituzioni cittadine nell’estremo tentativo di accendere i riflettori sull’abbandono del traghettamento ferroviario, destinato al definitivo collasso nel caso in cui l’azienda dovesse concretizzare l’ennesima decisione unilaterale che prevede il periodico trasferimento a Civitavecchia di una nave in forza alla flotta operante nello Stretto di Messina. Si Spera che RFI abbia preventivamente informato il Signor Sindaco e S.E. il Prefetto dei prevedibili problemi di Ordine Pubblico che deriveranno dall’annunciato programma aziendale volto a privare lo Stretto di un’ulteriore unità navale ferroviaria (N/T Scilla) per coprire le corse da e per la Sardegna che resteranno scoperte dopo la definitiva chiusura dell’impianto laziale prevista per il 1 dicembre p.v. In buona sintesi si configura uno scenario che a dispetto del trasferimento a Messina dei marittimi di Civitavecchia, vedrebbe la flotta siciliana privata di un’ulteriore unità; è di facile intuizione che la conclamata rinuncia alla produzione, l’ulteriore impoverimento della flotta e l’esigenza di ricollocare a Messina i lavoratori provenienti da Civitavecchia, metterebbero presto in ginocchio la già precaria economia del traghettamento ferroviario nello Stretto. Il quadro diventa allarmante se si pensa che nel periodo di trasferimento delle unità più “nuove”(Scilla o Villa) nella rotta Civitavecchia - Golfo Aranci, il servizio nello Stretto sarebbe garantito con navi datate, nelle condizioni della citata N/T Iginia, già oggetto di inchiesta dei media locali e nazionali che ne hanno più volte denunciato la vetustà e la scarsa affidabilità per un servizio essenziale, pagato con soldi pubblici, in garanzia della continuità territoriale. Dopo la “beffa” della terza nave, garantita solo sulla carta, nonostante le sollecitazioni e le rassicurazioni del Ministro dei Trasporti Altero Mattioli e il mancato arrivo nello Stretto di N/T Logudoru, annunciato ufficialmente nel Piano di Produzione del Settore; RFI rilancia l’offensiva alla città di Messina sacrificando il servizio di traghettamento sull’altare dei tagli riservati al trasporto meridionale mentre non bada a spese per il potenziamento dell’alta velocità del nord. Preso atto della totale assenza di corrette Relazioni Sindacali, reputiamo urgente un tavolo istituzionale presieduto dal Signor Sindaco e da S.E. il Prefetto volto ad un confronto con RFI che a dispetto degli investimenti Statali per garantire la continuità territoriale dei cittadini Siciliani e Calabresi, continua a mortificare le comunità con continui tagli che hanno seriamente compromesso la qualità e la quantità del trasporto ferroviario su mare e su rotaia. Reputiamo doveroso comunicarVi anzitempo che il persistere della denunciata condizione di abbandono della flotta e il trasferimento di N/T Scilla nella rotta sarda, causerà la protesta dei marittimi dello Stretto che si aggiungerà alla lotta intrapresa nei giorni scorsi dai colleghi marittimi in forza all’impianto di Civitavecchia.
Messina 23 novembre 2009
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LAVORO: FS CONFERMA DISMISSIONE TRAGHETTI CIVITAVECCHIA (ANSA) - CIVITAVECCHIA (ROMA), 20 NOV - Trasferirsi a Messina mantenendo l'attuale figura
professionale o essere ricollocati nel settore delle manutenzione,
ma in una sede diversa da Civitavecchia. Questo il contenuto delle
lettere nominative inviate da Rfi (Rete Ferroviaria italiana) agli
equipaggi del traghetto merci 'Garibaldi' e ai lavoratori
dell'officina meccanica, che dovranno dare una risposta entro il 30
novembre prossimo. A pochi giorni dall'incontro, organizzato per il
24 novembre prossimo dal sindaco Gianni Moscherini, le Ferrovie
dello Stato hanno dunque ribadito la decisione di dismettere
definitivamente |
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14 commenti presenti |
sesto b
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rfi nonostante le proteste in corso a civitavecchia
contro la chiusura dell impianto continua ad avere un comportamento
fascista e arrogante, sopratutto verso quei lavoratori che superati i 50
anni si vedranno trasferiti di ufficio nell impianto di messina creando
disagio e malcontento tra i lavoratori per semplici ragioni di
anzianita.saluti da un prossimo collega |
peppe nasedda detto nasuni Date: 29 nov 2009 |
Carissimi colleghi, pubblichiamo di seguito il post di un “collega?!” che a ragion veduta si firma “peppe nasedda”, in linea con la nostra coerenza abbiamo sempre pubblicato anche le critiche più aspre ma questa più che una critica al sindacato è la clamorosa conferma di come il nostro impianto sia inquinato da soggetti che guardano esclusivamente all’orticello personale e flirtano con l’azienda per due ore di straordinario. Redazione OrSA cazzate grandi quanto il grattacielo di Palermo ne
avevo sentite ma questa dell'incendio grave della nave IGINIA è la più
grossa balla uscita dalla mente corta è distorta dei "sindacalisti"
moderni che sputano nel piatto dove mangiano.caro "collega" tu non hai
interesse a vedere se le cose funzionino o se si è evitato il peggio
l'importante per te e di attirare l'attenzione dei muccalapuni che
credono ancora alle notizie comunicate dai sindacalisti da baraccone
(questo mi siete sembrati in questi ultimi tempi).cogli l'attimo per
denigrare chi ti dà da mangiare senza che tu ti debba impegnare per
niente,già perchè per te che non sei dell'equipaggio TITOLARE l'azienda
ti ha riservato un contratto a parte e cioè la sola conduzione tutti gli
altri problemi fuori della normale manutenzione di ruotin (a quannu a
fai) SPETTANO al titolare .la verità e che quando uno si espone
pubblicamente prima di dare notizie allarmanti sia dell'incendio sia
sulla sicurezza della nave debba per prima cosa connettere il cervello e
vedere la situazione globale locale (è semplicemente unutile prendere
per i fundelli ancora una volta il popolo dei precari e continuare a
dare speranze se tu non fai altro che invitare l'azienda [che ti dà da
vivere per 14 mesi all'anno agiatamente]con le denunce di inadeguatezza
agli standard)poi purificarsi la bocca con grossi bocconi di acido
muriatico e dopo 7-8 lavaggi gastrici dare all'accaduto la giusta e
corretta valutazione di ciò ch'è realmente accaduto se proprio non se ne
può fare a meno. a che serve tirare in ballo vecchie questioni o mettere
in discussione l'operato dell'ente certificatore?solo per dire te lo
avevo detto? per un semplice cavo conduttore che si è tranciato ed ha
creato un pò di fumo è un'attimo di panico (per l'evento eccezionale,di
fatti non si era mai verificato prima una cosa del genere all'interno di
un passaggio a ponte)non era proprio il caso di dare tutto questo
risalto alla "notizia" perchè è una notizia per i nostri concorrenti.IO
stò dalla parte dell'AZIENDA F.S. ma t Mariano Massaro: Il peppe nasedda che crede di essere coperto
dall’anonimato è il classico esempio di ferroviere scodinzolante,
lontano anni luce dalla coscienza dei diritti, che nel tempo ha
consentito ai vari direttori di massacrare l’impianto navigazione e
ridurlo all’attuale sfascio.
Pippineddu, Se un fiore è sano più gli butti merda
e più questa si trasforma in fertilizzante per la crescita!!! Fattene
una ragione. Levici manu piccolo uomo, non mi hanno fermato le querele e i provvedimenti disciplinari dell’azienda, figurati quanto possono incidere sull'azione dell'OrSA gli attacchi anonimi di un SERVO SCIOCCO…
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Precario Stanco Date: 29 nov 2009 |
Caro Mariano, lo vedi chi sono gli stabili per cui ti stai impegnando? Na maniata di leccaculo che si vendono per quattro soldi e fanno lo straordinario fottendosene dei precari che aspettano l'imbarco. Ultimamente ti stai impegnando troppo per loro e questo è il ringraziamento.... se ti ricordi te l'avevo detto circa un mese fa, non ci peddiri tempu cu sti buddaci, pensa ai precari con le palle che lottano per tutti, facci sapere il nome di questo lecchino chi na videmu nui...
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Civitavecchia lotta Date: 29 nov 2009 |
Peppe Nasedda dovresti vergognarti per ciò che scrivi, in una fase in cui RFI sta operando per chiudere gli impianti di navigazione trovi il modo per difendere l'azienda che lascia a Messina due carrette del mare e porta lo Scilla nel lazio... Ha ragione Mariano, i marittimi come te sono la prima causa del fallimento, una volta si diceva che quelli con le palle stavano a Messina ma credo che le cose siano cambiate, a Civitavecchia stiamo scioperando ad oltranza e voi difendete l'azienda; l'unico messinese che ha avuto il pensiero di venire a Civitavecchia è stato il Signor Mariano Massaro, l'ho conosciuto in quell'occasione, non sono un iscritto dell'orsa ma ho avuto modo di conoscerlo e la presenza ha confermato ciò che si diceva di lui sul garibaldi. In una giornata è riuscito a compattare i sindacati, ha firmato lo sciopero ed ha unito la protesta di civitavecchia con quella di messina, il giorno dopo ci ha inviato anche una interrogazione parlamentare fatta al governo, cosa che noi non siamo riusciti a fare in un mese, altro che chiacchiere... Ti devi vergognare per quanto hai affermato, le denuncie sulla sicurezza sono sacre, i colleghi del Segesta e le vittime delle tantissime tragedie ferroviarie gridano vendetta e tu che fai? Difendi l'azienda, dai dei fannulloni ai colleghi e attacchi l'unico sindacalista che s'impegna seriamente. Non so chi tu possa essere ma nutro seri dubbi sul fatto che tu sei un marittimo, le tue parole sembrano quelle di un imboscato che deve dire grazie al protettore. Ringrazio Mariano Massaro per l'impegno che ci mette anche per Civitavecchia, non so come finirà ma in ogni caso almeno lui ci sta provando....
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GARIBALDI FU' FERITO Date: 29 nov 2009 |
Marianooooo chistu è unu i machina chi sta murennu picchì tu parri da promozioni pi muzzi.... iddu vulissi 6 diritturi e 10 motoristi evviva a ferruvia!!! A CASAAAAA PAGLIACCIOOOOO VENDUTOOOOO
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Messina non lotta Date: 29 nov 2009 |
ha ragione il collega di civitavecchia, peppe nasedda non è un marittimo e nanche un titolare, è uno degli uffici che cerca la promozione da anni e cambia un sindacato al giorno, si capisce subito chi è, Mariano, capisciammè!!! |
ufficiale@libero.it Date: 29 nov 2009 |
Nasedda, ma chi te lo fa fare? ti bruciau ah ah ah Complimenti per il figurone di merda Ciao Mariano non mollare! Ci nni vulissi 1000 come te
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precario deluso
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é incredibile come ancora non si è tutti dalla stessa
parte. con la chiusura dell'impianto a subire non saranno solo i
precari,non è difficile capirlo. io sono un precario che lotta e mi
stupisco come i mille precari iscritti in capitaneria non siano a fianco
di coloro che ancora cercano di cambiare in meglio le cose, è una
vergogna. sappiamo solo lamentarci,e criticare chi ha il coraggio di non
subire e agisce, nella fattispecie mariano, d'orazio e anche qualcuno
dello stato maggiore, oltre ai pochi precari rimasti con le palle. più
volte mi sono trovato a parlarti, mariano, dei colleghi di ruolo che con
la solita apatia stanno a guardare lo sfacelo dell'azienda in cui
lavorano, e tu giustamente rimani indignato come me, ma nello stesso
tempo li hai sempre difesi tutti, questo è giusto che loro lo sappiano,
ma non voglio santificarti, non ne hai bisogno. ripeto non riesco
proprio a capire come non si è tutti dalla stessa parte, le lotte
fratricide fanno solamente il gioco di chi vuole dismettere, di chi
passerà sul cadavere di tutti senza far alcuna differenza tra precari e
gente di ruolo. non voglio però accusare nessuno, non servirebbe a
niente, voglio solo invitar tutti a riflettere,cosa di certo
difficilissima, lo so. tanti saluti |
Mariano Massaro Date: 29 nov 2009 |
Ringrazio i colleghi intervenuti per gli attestati di stima che trasformeremo in adrenalina positiva per il proseguimento della lotta. In particolare le parole del precario deluso sono sentite e cristalline e dovrebbero servire da lezione a chi crede che per vivere bene basta scodinzolare con i dirigenti e buttare merda sui colleghi e sul sindacato. Ragazzi, l'importante è crederci, la lotta dei colleghi di civitavecchia deve servirci da stimolo per tutelare il nostro impianto esposto agli attacchi dell'azienda che non vede l'ora di sbarazzarsene. Le lotte di questo sindacato hanno prodotto, fra l'altro, l'intervento della commissione trasporti della camera dei deputati , il 10 dicembre p.v. al ministero dei trasporti è prevista un'audizione dei sindacati a cui prenderò parte personalmente, si parlerà della metropolitana del mare ma sfrutterò l'occasione per denunciare al governo lo stato disastroso del traghettamento nello stretto, lo sfruttamento dei precari e la compressione dei diritti dei lavoratori stabilizzati. L'OrSA è un sindacato fatto di lavoratori e fin quando la maggioranza dei colleghi ci sosterrà non ci risparmieremo, i consensi per questa sigla sono in costante aumento, anche fuori dal recinto ferroviario; i tanti lavoratori di altri settori che ci hanno onorato delle loro adesioni sono un chiaro segnale di crescita che non può essere assolutamente inficiato dalla rabbia repressa di una sparuta MINORANZA DI SERVI SCIOCCHI presenti(guarda caso) solo alla navigazione.
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ARIA H ORSA
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nel rispetto della privacy questo commento è stato moderato nella parte in cui era presente il nome di un collega. La Redazione voglio chiedere apippo nasedda cosa sta facendo lui e il suo sindacato per noi dell'aria H a vita, tutti palano e fannu ghiacchiri ma davanti a palazzo le palle le a uscite solo lorsa con mariano io ero li non mu cuntaru, erano tutti muti u primu u direttore XXX che voleva solo promozioni per direttore e quacche elettricista suo compare e per noi niente. se non cera mariano e dorazio avevano firmato e per noi cera un tritolo, signori miei anche a me racontavano certte cose, lorsa si vinniu sunnu tutti i stessi pure io mi ero cancellato ma quando sono ritonato e mi informo vedo che se non cè lorsa per noi non ci pensa nuddu, caro pipponasedda io non o fatto le cose nascoste come a te,o parlato con mariano con dorazio nelle assemblee e o capito che sono perssone serie e gli altri buttano medda per infamità, se ai qualcosa da rinfacciare vieni all'asseblea invece di fare vigliacco nascosto, non ti scantari non ti manciamo.
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NINO D'ORAZIO Date: 01 dic 2009 |
CARO PEPPE NASEDDA(DI NOME E PENSO PURE DI FATTO)QUESTI SINDACALISTI MODERNI CHE CERCHI DI DENIGRARE(MA TANTO NON CI RIESCI)NON HANNO MAI SPUTATO NEL PIATTO IN CUI MANGIANO. AL CONTRARIO SI SONO SEMPRE BATTUTI PER CONTRASTARE IL SOLITO ANDAZZO CHE VIGE NEL NOSTRO IMPIANTO DA ANNI, PROPRIO QUELLO CHE FA MALE ALL'AZIENDA E CHE NON LA FA FUNZIONARE MAGARI VOLUTAMENTE DA QUALCUNO PIU' IN ALTO. QUESTI SINDACALISTI MODERNI SI SONO SEMPRE BATTUTI PER LA LEGALITA', PER IL RISPETTO DEI DIRITTI E SEMPRE A FIANCO DEI PIU' DEBOLI, GUARDA AL DI LA DEL TUO NASO, TI ACCORGERAI CHE L'ORSA CRESCE IN TUTTI I SETTORI UN MOTIVO CI SARA'(SONO I SINDACALISTI MODERNI). COSA CI VUOI FARE, NOI NON POSSIAMO CON LA NOSTRA MENTE DISTORTA ASSISTERE CON INDIFFERENZA E VEDERE AFFONDARE UN PEZZO DI STORIA MESSINESE, CHI TI SCRIVE E' UNO CHE SULLE NAVI TRAGHETTO E' CRESCIUTO. TU SICURAMENTE NON HAI RABBIA NEL VEDERE CHE I PRIVATI NELLO STRETTO HANNO COSTRUITO UN IMPERO ECONOMICO E NOI DOBBIAMO FARE SPAZIO AL PONTE ANZI SAREMO ANCHE AZIONISTI DI QUEL FALLIMENTO COLOSSALE. CARO COLLEGA TU SEI TROPPO INTENTO A TENERE LA TESTA ABBASSATA E NON VEDI DAVANTI A TE LA VERA REALTA.' SEI PRONTO PERO' AD IMPUGNARE LE ARMI CONTRO CHI DEDICA INTERE GIORNATE AL SINDACATO SENZA SECONDO FINE SE NON QUELLO DELLA SODDISFAZIONE MORALE DI AVER TENTATO IN QUALCHE MODO DI CAMBIARE QUALCHE CATTIVA ABITUDINE RADICATA DA ANNI NEL NOSTRO IMPIANTO.... ASSENZA DI RELAZIONI INDUSTRIALI, FUNZIONAMENTI A VITA, BLOCCO DELLE CARRIERE IN AREA 'H', TURN OVER, ECC. E NOI SAREMMO QUELLI CHE NON HANNO INTERESSE A VEDERE SE LE COSE FUNZIONANO O SE SI E' EVITATO IL PEGGIO? EBBENE NOI LE ANOMALIE LE PORTIAMO A CONOSCENZA DELL'AZIENDA PER FAR SI CHE IL PEGGIO NON ACCADA SE POI L'AZIENDA NON PRENDE I DOVUTI PROVVEDIMENTI NON CI RESTA CHE GRIDARE A VOCE ALTA. TU IN QUESTI CASI COSA FAI........?COMPLIMENTI COLLEGA COME TE CE NE VORREBBERO ANCORA UN PO E STAI SICURO CHE LA NAVIGAZIONE TORNEREBBE AGLI ANTICHI SPLENDORI DI VENTI ANNI FA....
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ufficiale@libero.it Date: 01 dic 2009
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D'Orazio lascialo perdere, è un poveretto, la giusta definizione, come sempre, l'ha data Mariano: è UN SERVO SCIOCCO, cosa ti puoi aspettare da uno che pretenderebbe di "tutelare" l'azienda nascondendo i conclamati deficit di sicurezza? Sicuramente è uno di quelli che per far risparmiare l'azienda scarica la sentina in mare durante la notte... Continua il tuo impegno al fianco di Mariano, state lavorando bene, siete una coppia che si compensa, avete il dovere di non mollare per tutti noi; credimi, dietro qualche critica strumentale che fa notizia esistono centinaia di consensi silenti per l'azione che portate avanti. FIDUCIA E AVANTI TUTTA!!! Saluti
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nino D'Orazio
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Ringrazio ufficiale libero per i numerosi attestati di stima che continua ad elargirci.Questo significa che chi segue l'azione sindacale poi non sta a pendere dalle labbra del primo burattino che giornalmente tenta di nascondere la verità screditando chi si oppone a questo sistema.Il nostro sindacato è sempre stato aperto a tutti e mi riferisco anche ai non iscritti all'orsa.Abbiamo cercato di coinvolgere sempre piu'colleghi anche nei tavoli di trattativa.Noi non abbiamo mai avuto niente da nascondere e questo per dare la possibilità anche ai piu' scettici di rendersi personalmente conto di come stanno realmente le cose.Abbiamo cercato quanto piu' possibile di tenere unito il fronte sindacale perchè solo quella è l'arma vincente contro un'azienda arrogante che fa di tutto per spaccarci seminando di qua e di la qualche briciola di cui qualcuno ne va molto ghiotto.Concludo per dire che il sottoscritto non ha nessuna intenzione di mollare finchè avrà accanto la forte spalla di Mariano.Sono ulteriormente piu' convinto che attualmente un personaggio squallido che possa minimamente scalfire la nostra credibilità deve ancora fare domanda di concorso per entrare in ferrovia. saluti affettuosi e grazie per la fiducia |
Mariano Massaro
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Nino, non perdiamoci più tempo, l'omuncolo continua a mandare commenti farneticanti, il bisogno di soldi gli ha fatto perdere la testa (a fai beni n'ta vita...). Ho certezza di chi sia e ti garantisco che non vale la pena perderci un altro solo minuto, basta relegarlo nel contenitore dell'indifferenza. Non merita altro spazio in questo sito di LAVORATORI che hanno problemi ben più seri di cui occuparsi, vada a cercare l'agognata popolarità nei siti di altri sindacati confacenti la sua follia... Fosse stato un altro soggetto, il dibattito poteva essere finanche stimolante, ma trattandosi di LUI gli stimoli allo scontro stanno a zero. Se vuole parlarci personalmente sa dove trovarci, eventualmente possiamo andare noi a trovarlo in PARROCCHIA. |