Com’è noto a tutti il Giudice ha riconosciuto ai dipendenti ATM che hanno adito le vie legali, un risarcimento economico per l’impropria applicazione della Legge 122/2010 (Legge Brunetta) che ha bloccato gli avanzamenti parametrali e gli scatti di anzianità a tutti i lavoratori ATM.

Coloro che hanno vinto il ricorso legale ricevono mensilmente la quota della dilazione concordata attraverso l’avvocato, per il resto dei dipendenti che non hanno attivato il percorso legale, c’è notizia che l’azienda avrebbe concordato con i sindacati la somma da restituire e il metodo delle dilazioni ma fino ad oggi non esiste carta ufficiale che spieghi al singolo lavoratore il dettaglio di quanto gli è dovuto  e come la somma gli sarà dilazionata.

In ogni caso è bene chiarire che l’accordo sindacale non è legalmente vincolante per l’azienda che potrebbe disattendere quanto sottoscritto rischiando al massimo una denuncia per violazione delle relazioni sindacali ma nel contempo il lavoratore potrebbe incorrere nei tempi di prescrizione e perdere tutto.

Per quanto esposto consigliamo di compilare il modulo in allegato e inviarlo agli indirizzi indicati, la lettera assume valenza d’interruttiva dei termini di prescrizione e in caso di fallimento della trattativa sindacale e/o  mancato riconoscimento delle somme dovute dall’azienda, il lavoratore è sempre in tempo ad attivare il contenzioso legale.

In tutti i casi è sempre preferibile concordare personalmente la quantificazione e l’eventuale dilazione della somma spettante, facendo riferimento a quanto il Giudice ha già riconosciuto ai lavoratori ricorrenti; inoltre è opportuno evidenziare che l’eventuale dilazione è una concessione fatta all’azienda ma non è un obbligo, il lavoratore ha il diritto di avanzare richiesta di liquidazione in unica soluzione o in alternativa concordare PERSONALMENTE il metodo dell’eventuale dilazione.

Per ulteriori chiarimenti e calcolo dei singoli risarcimenti l’OR.S.A. resta a disposizione di tutti i lavoratori.