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Comunicato Sciopero Marittimi RFI Altissima adesione allo sciopero dei marittimi RFI, navi tutte ferme, partecipazione oltre al 90% con punte del 100% nelle navi VILLA e IGINIA. A questo punto la dirigenza territoriale non può abdicare al ruolo, deve dare risposte ai lavoratori e all’intera città, la reazione compatta dei lavoratori sta alla base di un atteggiamento aziendale snobbante dei diritti e delle relazioni sindacali. Costosissimi dirigenti, pagati con soldi pubblici, si limitano a rivestire il ruolo di portavoce del diktat romano che ha relegato Messina e l’intera Sicilia a territorio di serie B in tema di trasporti ferroviari. Le provocazioni subite dai Marittimi precari, esclusi scientemente dalla selezione per l’assunzione in Blu-Ferries, e dei colleghi di ruolo che da anni vengono sfruttati con funzionamenti ad personam senza ottenere definitivamente l’avanzamento professionale previsto dal Contratto Nazionale, sono la cartina di tornasole di uno staff dirigenziale che pensa di calpestare i diritti senza rischiare nulla. E’ evidente che R.F.I. non ha ancora intuito lo stato di tensione che vige fra i lavoratori, questa mattina i licenziati dalla Servirail e gli ex dipendenti della Ferrotel si sono uniti ai marittimi dello stretto per rivendicare la loro ricollocazione nel ciclo produttivo, i lavoratori hanno capito cha da questo cul de sac si esce solo unendo le lotte, l’A.D. Mauro Moretti e i suoi caporali sono avvisati… La mobilitazione di ferrovieri, precari, e lavoratori degli appalti, ha prodotto un imprevisto incontro fra Carmine Rogolino, rappresentante dell’azienda, e i segretari di CGIL, CISL, UIL, OrSA, SASMaNT e Fast, rispettivamente rappresentati da: Giovanna Caridi, Michele Barresi, Rosario Piombino, Mariano Massaro, Sebastiano Pino e Salvatore Giannetto, il fronte sindacale unitario ha chiaramente comunicato che l’attuale stato di arrocco aziendale avrebbe provocato l’immediata dichiarazione della seconda azione di sciopero, questa volta di 24 ore, l’azienda ha ribattuto garantendo la riapertura delle trattative che dovrebbe concretizzarsi con imminente convocazione per affrontare le problematiche dei marittimi di ruolo, mentre per i precari bisogna coinvolgere l’Ing. Filippo Palazzo, direttore della neonata Blu-Ferries, che in sede di trattativa romana si era impegnato ad affrontare la questione in un tavolo territoriale ma poi ha pubblicato una selezione palesemente discriminatoria senza consultare nessuno. E’ chiaro che la vertenza non può esaurirsi con la trattativa dei marittimi, i treni a lunga percorrenza e la ricollocazione dei lavoratori Servirail e Ferrotel restano questioni prioritarie, i pannicelli caldi non servono a niente, pretendiamo la soluzione globale che è nelle aspettative di tutta la città. Oggi si è dimostrata la forza dei lavoratori che hanno finalmente intuito la potenzialità della lotta unitaria, l’azienda ha tutti gli strumenti per evitare l’inasprimento del conflitto, è il momento che imparino ad usarli. |
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